Parlate con il vostro animale? E' tutto ok!

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  1. -lucas93-
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    Parlate con il vostro animale?
    Non preoccupatevi, la scienza è dalla vostra parte.


    Chi parla agli animali è più intelligente, questo il risultato di uno studio inglese di qualche anno fa, che ha indagato come i proprietari degli animali si rivolgessero ai loro animali.
    Molti hanno confessato di parlare ai propri animali con il medesimo tono che si utilizza con i bambini piccoli, e questo trova spiegazione nel fenomeno della "antropomorfizzazione", cioè quella tendenza dell'essere umano a ricercare compagnia in oggetti o animali.
    Se da bambini tendiamo ad antropomorfizzare i nostri giocattoli dando loro un nome e trattandoli come se fossero degli essere animati e dotati di intelletto, da adulti conserviamo questa tendenza riversandola sulle nostre vetture, sugli alberi del nostro giardino e, ovviamente, sui nostri animali.
    E' risaputo che il cane sia in grado di imparare il nostro linguaggio e capire cosa stiamo comunicando in base al nostro atteggiamento, al tono che usiamo e al linguaggio corporale; questa capacità ha reso infatti questo animale perfetto per essere addestrato per svolgere compiti semplici e complessi.

    Da poco tempo l'attenzione si è spostata anche sui felini, tendenzialmente ritenuti meno "intelligenti" della controparte canina probabilmente per un minor numero di tentativi e di test sulla loro effettiva intelligenza e capacità nel comprendere e rapportarsi con l'uomo.
    E' chiaro che il felino sia più indipendente e necessiti di meno attenzione da parte del suo padrone, ma chiunque possegga un gatto domestico sa quanto questi animali possano capire le situazioni e interpretare le nostre parole agendo razionalmente di conseguenza.
    E' possibile instaurare una sorta di vocabolario personalizzato con il proprio gatto, avendo cura non tanto delle parole, ma del tono, del volume di voce, dello sguardo mentre si pronunciano le parole e del proprio linguaggio corporale; ricordate, inoltre, che gli animali tendono ad essere attratti dai suoni acuti in quanto ricordano loro il verso delle prede di piccole dimensioni che sono soliti cacciare.

    Avendo cura di utilizzare per lungo tempo sempre lo stesso tono e la stessa impostazione quando si vuole essere permissivi oppure quando si vuole vietare qualcosa, si potrà addestrare il proprio gatto a comprendere ciò che può e non può fare semplicemente utilizzando comandi vocali.
    Non sarà necessario utilizzare parole, ma andranno benissimo anche suoni, fischi o ciò che preferite, senza alcuna limitazione.
    Con la costanza vi accorgerete che il vostro animale comincerà a capirvi, ed osservandolo imparerete anche voi a interpretare il suo linguaggio.

    Per qualsiasi curiosità non esitate a chiedere qui sotto.
    Al prossimo appuntamento per indagare il linguaggio corporale dei felini!
     
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7 replies since 20/4/2017, 17:08   132 views
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