[RECENSIONE] Pokémon Link

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    A dispetto di molti critici, che avevano additato prematuramente i Pokemon come fenomeno modaiolo passeggero, i mostri tascabili sono sulla cresta dell'onda da ormai dieci anni e sono tuttora uno dei brand più in forma di casa Nintendo. Non paghi degli innumerevoli giochi di ruolo che li hanno visti come protagonisti, i Pokemon ritornano alla carica su Nintendo Ds con un puzzle game, genere che li aveva già visti in passato destreggiarsi con buoni risultati. Il battaglione Lunox è una organizzazione criminale senza scrupoli, che sta rubando senza ritegno un grande quantitativo di pokè ball, per scopi tutt'altro che pacifici. Per fortuna però, c'è ancora qualcuno che si batte per la giustizia, l'agente segreto Corinna Pielesto, che grazie all'aiuto dei suoi preziosi ritrovati tecnologici, farà di tutto per portare in salvo i Pokemon. Così come accadeva nel buon Tetris, il padre putativo di tutti i puzzle game, sullo schermo superiore scenderanno ad intervalli più o meno regolari delle icone rappresentanti i Pokemon, il nostro obbiettivo sarà quello di allinearne quattro, orizzontalmente o verticalmente in modo tale da farli sparire e così liberarli. Tramite lo stilo potremo far scorrere le colonne di Pokemon verso destra, sinistra, in basso, ed in maniera più limitata anche verso l'alto; gli spostamenti verso il basso faranno si che il blocco ritorni poi dall'alto sullo schermo di gioco.
    Una volta composto un blocco da quattro avremo alcuni secondi per fare un po' di piazza pulita sullo schermo, sarà possibile infatti eliminare anche dei blocchi composti da tre e da due Pokemon, realizzando i cosiddetti Link che danno anche il nome al titolo. Così come appreso in tutti questi anni di catture, vi sono alcuni Pokemon molto rari e quindi più difficili da catturare; in questa situazione dovremo sfruttare al meglio le caratteristiche di Ditto, un pokemon “jolly” che apparirà dopo ogni “link”, e che potrà essere utilizzato anche per completare degli allineamenti con creature differenti. La semplicità delle sue meccaniche è proprio la chiave della giocabilità del titolo. Innanzitutto le tecniche base, sono molto facili da apprendere, ma è solamente con la giusta dose di esperienza, che si raggiunge quella velocità e quella precisione, che i livelli più avanzati richiederanno. Se nelle prime partite si avrà anche modo di poter riflettere per un tempo sufficiente sulla situazione dell'area di gioco, nelle fasi più avanzate bisognerà trovare quel ritmo tale da permettere contemporaneamente di pensare ed agire, in modo tale da riuscire a fronteggiare l'elevato numero di blocchi con cui andremo a confrontarci. Non appena eseguito un allineamento, dovremo già pensare a quello successivo, così da realizzare una catena in grado di liberare il maggior numero possibile di Pokemon.

    Così come avviene anche in altri puzzle game, anche il titolo dei Genius Sonority, soffre in alcuni frangenti di una eccessiva casualità. Spesso ci troveremo a bearci di combo da attori non protagonisti, basteranno in alcuni casi un paio di movimenti di stilo fortunati, per vedere “scoppiare” numerosi blocchetti, quasi senza rendersene conto. Nonostante tutto, però, il gioco offre sempre un adeguato livello di sfida al giocatore, con una difficoltà in crescendo che non arriva però a fasi di vera frustrazione. Oltre alla modalità avventura, il titolo offre altre sfide, volte soprattutto al miglioramento delle proprie abilità e all'abbattimento dei record, inoltre sarà possibile giocare contro o insieme ad un amico, anche con una sola copia del gioco.

    In un puzzle game è molto importante avere sempre una chiara visione di ciò che accade sullo schermo, ecco che Pokemon Link offre una interfaccia grafica molto pulita, ma comunque piacevolissima, grazie soprattutto ad una scelta cromatica decisamente soft, che non infastidisce in alcun modo il compito del giocatore. Inoltre sono davvero apprezzabili le numerose scene d'intermezzo, simpatici diversivi tra un livello e l'altro, caratterizzate da uno stile di design totalmente nuovo, più moderno e più curato rispetto ai soliti giochi dei Pokemon.
    Il comparto audio si attesta invece su livelli sufficienti, le musiche rientrano nella media del genere, ma gli effetti sonori tendono a ripetersi, ed in molte occasioni si preferirà affrontare alcuni stage regolando al minino il volume. Pokemon Link è un puzzle game, che seppur non originalissimo, riesce a compiere pienamente il suo dovere; appassiona il giocatore fin da subito grazie ad una buona immediatezza e diverte anche nel lungo periodo soprattutto in multiplayer.
     
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